martedì 30 aprile 2013

Corso di pasticceria - ottava (e ultima) lezione

Ieri sera si è concluso il corso di pasticceria che stavo seguendo, non c'è stato un programma della serata ma una sfida all'ultimo cucchiaio!!!
Per la gara siamo stati divisi in 5 gruppi, abbiamo avuto a disposizione 3 ore di tempo per preparare un dolce da presentare ai 3 giurati e ai nostri sfidanti, scegliendo tra le ricette imparate durante il corso oppure cimentarci in una nuova ricetta "inedita".
Dopo un piccolo consulto io e i miei compagni di avventura abbiamo deciso di buttarci su una Sacher Torte (ricetta mai fatta al corso ma che ho già fatto altre volte a casa), inizialmente doveva essere una sacher classica poi in corso d'opera abbiamo rivoluzionato tutto ed ecco il risultato: una rivisitazione della torta tradizionale, usando la base della sacher farcita con una coulis di fragole, glassata con mousse di cioccolato al caramello e decorata con la mousse e fragole.


Purtroppo abbiamo avuto dei problemi con la mousse al cioccolato.... non ci si è addensata abbastanza e quindi la decorazione non è venuta molto bene ma vi assicuro che il gusto era super, almeno per noi e per i 3 giudici, per i nostri sfidanti a quanto pare, purtroppo, non è stato così.... :-(
Beh comunque il mio gruppo si è accaparrato il 2° posto nella classifica dei giudici (secondo me quella più importante) e, ahimè il 5° posto nella classifica degli sfidanti.... 
Io sono stata contenta del risultato, perché l'importante è aver partecipato a questo bellissimo corso e aver imparato un sacco di cose interessanti e nuove ricette che sicuramente mi saranno utili, sono contenta anche di aver conosciuto delle persone simpaticissime e che come me condividono la passione per la cucina :-)

Questi sono i 5 dolci che sono stati creati:


In effetti la nostra mini cake (gruppo 3) dal lato estetico perdeva un po' ma io, so che vado controcorrente, preferisco la sostanza alla forma (e credo anche i miei compagni), avremmo potuto usare il piano di riserva e montare della panna per fare una presentazione decisamente migliore ma ne avrebbe perso certamente di gusto, che secondo me in un dolce, alla fine, è la cosa più importante...e non vorrei mai paragonare la panna ad uno squisito cioccolato al caramello!!!! E' vero anche l'occhio vuole la sua parte ma in cucina il palato ha la decisione finale ;-) 

Un ringraziamento speciale a Ivan e Monica che hanno tenuto il corso e un ringraziamento a Chiara, Edoardo, Ester, Loredana, Luciano e Marta (in ordine alfabetico per non far torto a nessuno :-) hi hi hi), i miei compagni di gruppo, delle persone splendide che hanno condiviso con me questo percorso e che mi hanno fatto passare delle bellissime serate. Grazie mille a tutti e baci baci anche a chi mi segue :-)



Attestato di partecipazione

P.S. mi scuso per le poche ricette dell'ultimo periodo ma promesso che nei prossimi giorni vi bombardo ;-P hi hi hi

- Kiki-



giovedì 25 aprile 2013

Corso di pasticceria - settima lezione

Lo so lo so sono in ritardo per il resoconto del corso ma ieri sono stata a Milano tutto il giorno, nel prossimo post vi spiegherò il perché, e oggi sono andata a passare una bellissima giornata in Val Bertone: super grigliata e relax :-) Quindi dai perdonatemi ;-)

Passo subito a raccontarvi della lezione di martedì, io personalmente ero "cotta", non mi sentivo molto in forma e pensavo mi stesse venendo l'influenza... con tutti questi sbalzi di temperatura è un attimo beccarsi qualcosa... :-( Comunque tutto ok, niente influenza, è stata solo una giornata un po' sottotono. 
La serata però, come al solito, è andata benissimo, ecco il programma:

- pasta sfoglia;
- tortino di amaretti e mandorle.

Solo 2 ricette ma una davvero tosta: la pasta sfoglia... è parecchio che volevo provare a farla ma ero sempre titubante per la lunghezza della procedura e la paura di fare una cavolata pazzesca... avendola però vista al corso, anche se il procedimento è lungo, penso proprio che la rifarò perché è di una bontà pazzesca, non c'è proprio paragone con quelle comprate!!!

Vi metto le foto di qualche passaggio del procedimento tra pieghe, riposo e stesura della pasta:


Ovviamente non siamo riusciti a fare proprio tutti i passaggi, noi abbiamo fatto l'impasto, abbiamo inglobato il panetto di burro al pastello, fatto 2 giri di pieghe dopo un riposo in frigo di almeno 15-20 minuti, poi però per la cottura abbiamo usato una sfoglia già preparata dal nostro mastro pasticcere perché la nostra pasta non aveva ancora riposato abbastanza per cuocerla, ci siamo però portati a casa il panetto per poterlo utilizzare in seguito.

Con le sfoglie abbiamo composto una bellissima millefoglie alla crema pasticcera e fragole! Ah oltre che bella era anche buonissima!!!

Come seconda ricetta, abbiamo preparato dei tortini di amaretti e mandorle, anche questi molto molto buoni e tutto sommato facili da fare, un'ottima idea per un dessert mono-porzione.

Vi mostro i tre passaggi per assemblare il tortino:








- preparare una pasta frolla, lasciarla riposare già stesa per circa un'ora, tagliare dei dischi di pasta e adagiarli in dei pirottini imburrati e infarinati;













- riempire la base di frolla con una cucchiaiata di marmellata, bagnare un amaretto nel limoncello (o in quello che più preferite) e adagiatelo sulla marmellata, senza però spingerlo dentro;


- per finire il nostro tortino ci abbiamo versato sopra una glassatura fatta con farina di mandorle, uova e zucchero, infornare a 160° per circa 40 minuti, sfornare e lasciar raffreddare.

Ed ecco qui i tortini finiti, sento ancora il profumo.....mmmmm..... che buoni!!!

Ora, mi spiace, ma vi saluto subito subito perché dopo la giornatina di oggi sono un po' stanca e soprattutto mi si stanno chiudendo gli occhi... avrò fatto un sacco di errori ma non ho nemmeno la forza di rileggere e correggere... ho solo la forza per spegnere tutto e spaparanzarmi sul divano!

Un bacione a tutti.



- Kiki -

martedì 23 aprile 2013

Le piadine con il Molino Chiavazza

Domenica sera solito dilemma: cosa mangiamo...? Andiamo in pizzeria...? In paninoteca...? Galletto alla brace...? Ma dai stiamo a casa e faccio le piadine! Acqua e olio ci sono, la farina non può mai mancare in casa mia e in frigo qualcosa si trova sempre ;-)

Così è deciso:piadine! Poi il frigo offre affettati, insalata, gorgo, maionese, pomodorini... ok ok c'è proprio tutto e mi metto all'opera.

PIADINE CLASSICHE

Ingredienti per 4 piadine: 250 gr farina 00 (io Il Molino Chiavazza), 1 cucchiaino di sale, 150 gr acqua tiepida, 2 cucchiai di olio di semi.

Procedimento: mettere in ciotola capiente la farina e il sale, fare la fontana al centro e mettere l'olio e l'acqua, con una forchetta cominciare ad incorporare la farina all'acqua partendo dal centro verso l'esterno, quando l'acqua sarà assorbita cominciare a lavorare l'impasto con le mani su una spianatoia infarinata fino ad ottenere un panetto liscio e morbido (tutto questo si ottiene in 4-5 minuti, quindi un'operazione velocissima da fare :-) ).

Dividere l'impasto in 4 palle e stenderne una alla volta, con l'aiuto di un mattarello e infarinando il piano di lavoro.

Cuocere la piadina su una padella antiaderente ben calda per un paio di minuti per lato.
Farcire la piadina a piacere e se volete (io faccio così) rimettetela sulla padella per un paio di minuti per far scaldare la farcitura e per far sciogliere il formaggio.


Procedere nello stesso modo con le altre palline ;-) Vi assicuro che il sapore è ottimo e ci si mette di più a scrivere e leggere la ricetta che a farle!


Buone, genuine e facilissime da fare ;-)

La farina che ho utilizzato per fare queste piadine mi è stata gentilmente offerta da Il Molino Chiavazza, un'azienda Piemontese, nata nel 1955 che nel tempo ha saputo crescere e migliorare la produzione, allargando anche la gamma di prodotti: partendo dalle farine e arrivando negli ultimi anni ad offrire anche semilavorati e miscele già pronte per preparati alimentari quali torte, dolci al cucchiaio e pane.
Oggi l'azienda ha il vanto di essere una delle più significative aziende molitorie e uno dei principali produttori nazionali di farine.

Devo fare dei doverosi ringraziamenti a Il Molino Chiavazza per il fantastico pacco che mi ha inviato, facendomi conoscere anche un prodotto che non vedo l'ora di utilizzare: la farina antigrumi. Appena la proverò, ovviamente vi farò avere le mie impressioni sull'utilizzo ;-)

A domani con il resoconto della lezione di pasticceria ;-)

Kiss

- Kiki -

lunedì 22 aprile 2013

Ciocco-cocco ball cake-gara di torte vegan!









Ieri al Bar Moretto in via Moretto 61/d a Brescia si è tenuta una gara benefica di dolci Vegan a favore del GACI, un'associazione no profit che si occupa dell'adozione di levrieri Greyhound ex racer e Galgos spagnoli.


Questa iniziativa faceva parte della Gara di dolci vegan nazionale, infatti le tre vincitrici della giornata a livello locale parteciperanno al contest nazionale dove ci saranno 2 vincitori assoluti:uno per la torta più buona e uno per la torta più bella. 
Vi anticipo già che non sono una delle vincitrici, ma poco importa, l'importante era davvero partecipare per raccogliere fondi per il GACI e fare una buona azione. 
Se mi seguite sapete che non sono nè vegana nè vegetariana ma partecipare a questi eventi mi piace perché è sempre bello conoscere nuove persone e nuove ricette, mangiare più sano e diversificato fa bene a tutti e ci si arricchisce comunque di nuove nozioni e informazioni e si conoscono ingredienti che spesso "noi onnivori" non utilizziamo o non conosciamo proprio.
Nel mio gruppo su facebook LE "MIE" RICETTE ci sono un sacco di amici vegan che con le loro ricette arricchiscono sempre la bacheca e mi stanno aiutando a far crescere il gruppo, nato quasi per gioco qualche tempo fa e che ora ha ben 700 iscritti, un onore per me :-)

Ma ora passiamo alla carrellata di foto della gara e poi alla ricetta della torta con cui ho partecipato:










Questa invece è la torta con cui ho partecipato io: CIOCCO-COCCO BALL CAKE:

Ingredienti per la base: 150 gr farina 00, 150 gr farina di cocco, 70 gr zucchero semolato, 60 gr margarina vegetale sciolta, 200 ml latte di mandorla, 1/2 bustina di lievito.
Ingredienti per le palline: 50 gr farina 00, 40 gr cacao amaro, 50 gr margarina vegetale sciolta, 30 gr zucchero semolato, 3 cucchiai di farina di cocco, 1 goccio di latte di mandorla.

Procedimento: iniziare dalle palline mescolando le farine, il cacao e lo zucchero, aggiungere la margarina sciolta e iniziare ad amalgamare, se necessario aggiungere un goccio di latte di mandorla (o soia o riso). Formate delle piccole palline e mettere in frigo.
Passare alla preparazione della base mescolando tutti gli ingredienti con l'aiuto delle fruste elettriche, o con la frusta K nella planetaria, amalgamare bene gli ingredienti, il composto risulterà abbastanza denso e non liscio per la presenza del cocco.
Mettere l'impasto in una teglia e livellarlo. Prendere le palline dal frigo e appoggiarle sulla torta (non spingetele dentro).
Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti.

Per chi vuole può tranquillamente sostituire la margarina con il burro e utilizzare qualsiasi tipo di latte.

P.s. se vi avanzano delle palline non preoccupatevi potete tranquillamente tenerle in frigo e mangiarvele come se fossero dei tartufini  ;-) lo stesso impasto potete utilizzarlo per fare un bel salame di cioccolata aggiungendo biscotti sbriciolati e mandorle ;-) senza usare quindi le uova!

Baci Baci

- Kiki -

venerdì 19 aprile 2013

Premio Super Sweet Blogging Award

Nel mondo dei blogger ci sono premi virtuali che, come già dicevo l'altra volta, non sono meno importanti di quelli reali :-) Sono dei riconoscimenti che fa sempre piacere ricevere, soprattutto perché vuol dire che qualcuno che ti segue e ti apprezza c'è e questo mi rende felice :-D

Devo ringraziare Stefania del blog Crema e Panna che mi ha assegnato il premio "Super Sweet Blogging Award".


Ecco le regole per "ritirare" il premio:
1- visitare e ringraziare il/la blogger che ti ha assegnato il premio
2- ringraziarlo/a nel tuo blog e creare un link al suo
3- rispondere alle domande super dolci
4- assegnare il premio a 12 blog creando i link nel post e avvisando con un commento
5- copiare e spostare il premio nel proprio blog 

Qui le domande super dolci:

- Biscotti o torta? Mmmmm devo proprio scegliere....va beh dai torta!
- Cioccolato o vaniglia? Vaniglia
- Qual'è il tuo spuntino dolce preferito? Una fetta di torta
- Quando hai maggior voglia di cose dolci? Beh le donne lo sanno 
- Se tu avessi un soprannome dolce, quale sarebbe? A questa proprio non saprei rispondere...dovrebbero dirmelo gli altri... :-)

Questi sono invece i blog a cui ho scelto di regalare a mia volta il premio:

- SugarClo
- Un cestino di ciliege
- Merenda alla carlona
Black Betty's lab
Arricciaspiccia
Blue berry muffin bakery
- In cucina con Vale
Bazzicando in cucina
- Dolci a go go
- Mela's kitchen
- Dulcis in fabula
- La pazza cucina di Monica

Questi sono tutti blog che seguo e che trovo molto belli e pieni di contenuti interessanti quindi passate a fare un giro, vi assicuro che vi piaceranno ;-)

Un bacione a tutti.

- Kiki -


mercoledì 17 aprile 2013

Corso di pasticceria - sesta lezione

Bellissima serata ieri e bellissime ricette, tutto è filato liscio, nessun intoppo e tutto è uscito benissimo.

Ecco il programma della serata:
- Bignè, 
- Zabaione, 
- Sciroppo per caramellare i bignè, 
- Pasta frolla, 
- Curd al limone.

Con i bignè ero tranquilla, li faccio spesso e mi escono sempre bene, anche se non li faccio mai dolci ma salati, li riempio con salsa tonnata o mousse al prosciutto, sono molto molto buoni e un'ottima idea per dei buffet. Noi al corso li abbiamo farciti con lo zabaione, mi piace tantissimo questa crema, soprattutto quella di ieri visto che era fatta con il moscato, uno dei pochissimi vini che mi piace ;-)


La pasta frolla l'abbiamo utilizzata per creare delle tartellette da riempire con la lemon curd, una crema paradisiaca!!! E' una delizia unica, sempre che vi piaccia il limone.... :-) Era parecchio tempo che volevo sperimentarla e ieri ne ho avuto l'occasione, non vedo l'ora di rifarla. Conservata in frigo dura 3 mesi quindi si può tenere pronta anche per le "emergenze dessert" ;-)

Dai, sono buona e vi lascio la ricetta della lemon curd, così potrete deliziarvi un po' anche voi :-)

CURD AL LIMONE


Ingredienti: 150 gr di succo di limone filtrato, 250 gr di zucchero, buccia grattugiata di 1/2 limone, 125 gr di burro, 130 gr di uova (2 uova e 1/2).

Procedimento: mettere in un recipiente di vetro (non di acciaio!) il succo e la buccia del limone, lo zucchero e il burro e far scaldare a bagno maria, mescolate con un cucchiaio di legno fino a raggiungere la temperatura di 60°. A questo punto potete aggiungere le uova leggermente sbattute e senza smettere di mescolare portare alla temperatura di 80°, togliere dal fuoco, lasciar raffreddare e conservare in frigorifero, come già vi accennavo può durare fino a 3 mesi.

Se non avete un termometro da cucina potete regolarvi così: i 60° saranno raggiunti non appena il burro si sarà sciolto e per gli 80° dovrete tener d'occhio il cucchiaio, la crema dovrà velarlo, comunque nel mescolare sentirete la differenza di densità della crema, mi raccomando non fatela bollire!!


Un grazie come al solito per i miei compagni di gruppo e di corso e a Ivan e Monica che sono sempre super pazienti ;-)

Baci-baci

- Kiki -

martedì 16 aprile 2013

Filetto al pepe verde basic

A volte si cercano ricette di cucina super elaborate, con mille ingredienti, impiattate in modo spettacolare ma nella cucina di tutti i giorni, quando si ha fretta o non si ha voglia di spadellare, si ha bisogno di cose semplici, veloci ma allo stesso tempo gustose e nutrienti, così oggi voglio darvi una ricetta semplicissima, veloce e con 3 ingredienti di numero.


FILETTO AL PEPE VERDE

Ingredienti (x 2 persone): 2 filetti di manzo, pepe verde in salamoia Tec-Al, sale grosso.

Procedimento: scaldare una padella in acciaio con fondo spesso per qualche secondo, adagiare la carne nella padella calda e cuocere per un paio di minuti con il coperchio, aprire e girare la carne cuocerla per altri 2 minuti, aprire e insaporire con il sale grosso e il pepe verde scolato dalla salamoia e leggermente schiacciato, cuocere ancora per un paio di minuti e togliere dal fuoco per avere la carne al sangue, se la volete più cotta prolungate l cottura.

Io uso le pentole AMC quindi non ho bisogno di condimenti per non far attaccare la carne, se con le vostre si attaccherebbe vi conviene usare un filo di olio EVO o una noce di burro per rosolare il filetto e non farlo attaccare.
Io l'ho fatto proprio basico per evitare condimenti.... :-/ se non avete problemi di dieta e volete una salsina per "pucciarci" il pane potete fare così: quando il filetto è cotto toglietelo dalla padella e tenetelo da parte coperto, versate un goccio di cognac nella padella in cui avete cotto la carne, aggiungete 2 cucchiai di senape, circa 100 ml di panna e ancora qualche grano di pepe schiacciato, mescolate bene per amalgamare gli ingredienti e rimettete il filetto per farlo insaporire, giusto un minuto per lato, non di più se no si cuocerà troppo. Togliere dalla padella e servire il tutto ben caldo.

Buon appetito e a domani con il resoconto del corso di pasticceria ;-)

- Kiki -

domenica 14 aprile 2013

Il mio blog è approvato dalla Federazione Italiana Pasticceri! WOW!!

http://www.federazionepasticceri.it/
Un'altra soddisfazione? Si assolutamente, ma soprattutto un grande onore e una grande gioia!
La F.I.P., Federazione Italiana di Pasticceria, Gelateria, Cioccolateria, è un'associazione Nazionale presente su tutto il territorio che ha lo scopo di riunire i professionisti del settore ma non solo, anche scuole professionali, grossisti di materie prime e attrezzature e naturalmente aziende e imprese del settore pasticceria, gelateria, cioccolateria.

L'intento dell'associazione è quello di rafforzare la collaborazione tra tutti i membri e di promuovere i prodotti Made in Italy e lo sviluppo e la crescita di tutto il settore.

La F.I.P. inoltre organizza fiere, eventi, manifestazioni e corsi per la formazione professionale.

Ma ora veniamo a  me e al fatto che il mio blog è stato approvato da questa bellissima associazione: la F.I.P. ha dato la possibilità ad alcuni food blogger di essere premiati con questo ambitissimo riconoscimento e con mio grande onore sono riuscita a farne parte :-D

I food blogger stanno molto a cuore alla Federazione perché sono persone comuni che con i loro "diari on-line" popolano la rete e postano con passione e costanza le loro pietanze e le loro ricette.

Oltre ad una collaborazione virtuale, la F.I.P. intraprenderà anche collaborazioni dal vivo quindi mettete nei vostri siti preferiti la pagina delle news della Federazione per rimanere sempre aggiornati :-)



Buona giornata a tutti e a presto.

- Kiki -

sabato 13 aprile 2013

Tempo di insalate

Dopo i cenoni di Natale, Capodanno, Pasqua e pasquetta, vari compleanni e tutte le altre scuse per abbuffarsi è proprio ora di mettersi a dieta e di correre ai ripari per la fatidica prova-costume....
Se la primavera si decidesse ad arrivare comincerei a fare le mie solite passeggiate pomeridiane ma qui il sole e il caldo non ne vogliono sapere di farsi vedere quindi è meglio cominciare a darsi una mossa almeno in cucina: via di insalatone!!!!


Le adoro perché sono buonissime, nutrienti e in tempi da record, senza nemmeno accendere i fornelli, si ha un pranzetto bello e pronto da pappare ;-)

Non ditemi che volete la ricetta anche di questa!!!!!! Ma si dai io ve la metto lo stesso: insalata mista, surimi, 1 confezione di misto verdure già cotte, scaglie di grana, 2 o 3 noci, sale, olio e un filo di mosto cotto Guerzoni.
Si mosto cotto, ora vi spiego subito cos'è, perché con questo post colgo l'occasione per farvi conoscere l'Acetaia Guerzoni,un'azienda modenese che negli anni '70 ha cominciato la conversione delle proprie vigne verso il biologico e il biodinamico, un'azzardo a quei tempi ma che ha dato l'opportunità all'azienda Guerzoni di ricevere, negli anni '80, la certificazione per il biologico dal DEMETER, un ente di controllo tedesco (in Italia la certificazione biologica non esisteva ancora).

L'acetaia Guerzoni è l'unica al mondo ad essere certificata biologica e biodinamica, un bell'orgoglio! Voi che dite?
Ma torniamo al "nostro" mosto cotto: è un prodotto ottenuto dalla cottura per 3 giorni del mosto d'uva, a fuoco diretto e a cielo aperto. Ha un sapore dolce e  deciso che si adatta sia alle preparazioni dolci che salate.
Io ho deciso di provarlo nella mia insalatona al posto del classico aceto balsamico e il gusto mi è piaciuto molto, un condimento particolare che da un tocco in più al gusto finale.


 Ringrazio l'azienda che mi ha omaggiato dei suoi prodotti con i quali, presto, preparerò delle ricettine a loro dedicate ;-)



Baci - baci

- Kiki -

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