venerdì 28 giugno 2013

Torta di soli albumi

Oh cavolo sono già 8 giorni che non scrivo....chiedo perdono ma è stata una settimana un po' intensa e in più qualche giorno sono stata poco bene... 
Ma ora rieccomi in pista sperando di riuscire ad aggiornare più spesso le ricette, anche se con questo caldo la voglia di accendere forno e fornelli manca un po :-)

Ieri sera ho preparato un litro e mezzo di crema pasticcera e mi sono avanzati ben 8 albumi, non avevo voglia di mettermi lì a fare un milione di spumiglie così ho deciso di fare la torta di albumi così almeno 5 sono riuscita a consumarli, con gli altri farò una frittatina.

TORTA DI ALBUMI E ALBICOCCHE

Ingredienti: 250 gr di farina, 125 gr di burro, 125 gr di zucchero a velo, 5 albumi, 1/2 bustina di lievito per dolci, 5 o 6 albicocche

Procedimento: far sciogliere il burro e lasciarlo raffreddare, nel frattempo montare a neve ben ferma gli albumi e pian piano aggiungere lo zucchero a velo.
Quando gli albumi saranno ben montati aggiungere, con l'aiuto di una spatola la farina setacciata con il lievito alternandola al burro fuso.
L'impasto risulterà appiccicoso e abbastanza denso, a vederlo non gli dareste molta fiducia ma vi assicuro che poi il risultato è ottimo.
Versare l'impasto in una tortiera foderata con carta forno bagnata e strizzata, livellate con la spatola e guarnite con le albicocche lavate e tagliate a metà.
Volendo potete aggiungere qualche albicocca tagliata a pezzettini anche nell'impasto, la prossima volta lo farò anche io.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti, fare la prova stecchino, sfornare e lasciar raffreddare.


Io ho utilizzato una tortiera diametro 20 e mi è venuta una tortina bella alta, se la volete meno alta e più grossa utilizzate un diametro 24.
Questa torta è molto versatile perché può essere "farcita" in vari modi, al posto delle albicocche potete mettere nell'impasto ciò che preferite: cacao, gocce di cioccolato, frutta secca, mirtilli... insomma sbizzarritevi e poi fatemi sapere ;-)

Un bacio a tutti

- Kiki -

giovedì 20 giugno 2013

Torta di ciliegie con Polenghi

Settimana scorsa ho comprato un bel po' di ciliegie, che mi piacciono tantissimo ma purtroppo poi mi dimentico di mangiarle.... :-/
Così questa mattina, visto che non faceva abbastanza caldo (31°), ho deciso di accendere il forno e fare una bella torta di ciliegie per la cena di questa sera.

Come al solito, quando devo sperimentare una nuova torta, inizia la frenetica ricerca su internet fino a che non trovo quella che mi ispira di più e girando per vari blog ho trovato questa ricetta che mi ha ispirato tantissimo "Crostata con panna cotta e ciliegie in gelatinadel blog "La mucca sbronza", se cliccate sul link potrete trovare la ricetta originale. Io non ho apportato quasi nessuna modifica, però ho utilizzato il preparato per panna cotta al limone che mi è stato gentilmente omaggiato dalla Polenghi.

Omaggio Polenghi per collaborazione

CROSTATA CON PANNA COTTA E CILIEGIE


Ingredienti(per una tortiera D. 28): 250 gr di farina, 150 gr di burro, 100 gr di zucchero, 2 tuorli,un pizzico di sale, preparato per panna cotta polenghi a cui aggiungere 300 ml di latte e 200 ml di panna, circa 500 gr di ciliegie , 10 gr di fogli di gelatina, succo di limone polenghi, sciroppo d'agave (o zucchero)

Procedimento: mettere la farina, lo zucchero, il burro e il pizzico di sale in un mixer e azionarlo fino ad ottenere una polvere "sbriciolosa", a questo punto aggiungete i 2 tuorli e fate ripartire il mixer fino a che otterrete una palla.
Il mio mixer non è potentissimo quindi non mi si è formata benissimo la palla, ma niente paura, rovesciate il composto su una spianatoia leggermente infarinata e lavorate velocemente con le mani fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo.
Io ho steso subito la pasta su un foglio di carta forno e messa nella tortiera e poi l'ho messa in frigo per circa 40 minuti. Potete anche mettere la palla in frigo coperta con la pellicola e stenderla successivamente prima di infornare.

Infornare a 180° per 20 minuti utilizzando un peso da mettere sulla base della crostata utilizzando sempre carta forno (solitamente si usano legumi secchi ma siccome io non li ho mai ho utilizzato il fondo di una tortiera apribile), passati i 20 minuti togliere il peso dalla base e continuare la cottura per circa 8-10 minuti.
Nel frattempo preparare la panna cotta e lasciar intiepidire, quando sarà fredda anche la base della crostata versarci dentro la panna cotta e mettere in frigo a far rapprendere per almeno 1 oretta, durante questo tempo preparare le ciliegie: lavarle e denocciolarle cercando di dividerle a metà, metterla in un pentolino con 2 cucchiai di succo di limone e 1 cucchiaio di succo di agave (in alternativa potete usare lo zucchero), lasciar cuocere a fuoco medio basso per una decina di minuti, tempo che servirà per "ammollare" la gelatina in acqua fredda.
Passati i 10 minuti togliere le ciliegie dal fuoco e metterci dentro la gelatina ben strizzata, mescolare e lasciar intiepidire. Nella confezione della panna cotta al limone polenghi ci sono 2 dosette di topping al limone che io ho sparso sopra la panna cotta poi ho posizionato le ciliegie sulla torta in modo abbastanza regolare.
Vi rimarrà nel pentolino il succo, versatelo con un cucchiaio sopra la torta senza esagerare e rimettere il tutto in frigo a far raffreddare per almeno 3 ore prima di servire.


La mia non è così elegante come quella originale di "la mucca sbronza" però ne sono proprio soddisfatta!!! 
Se riesco stasera fotografo la fetta per farvi vedere l'interno ;-)

Baci a tutti 

- Kiki -

mercoledì 19 giugno 2013

Tutorial erbetta in pdz

Solitamente non vi parlo molto delle torte in pasta di zucchero, metto solo le foto delle torte finite nella sezione TORTE DECORATE, perché preferisco improntare il blog sulla cucina e sulle ricette piuttosto che sulle torte, però oggi voglio regalarvi un piccolo tutorial per fare l'erbetta con la pasta di zucchero senza avere la sugar gun (che purtroppo costa "un botto").

Si perché facendo cake design per hobby si impara anche l'arte dell'arrangiarsi senza comprare proprio tutti gli strumenti che in realtà servirebbero ;-)
Possiamo utilizzare stuzzicadenti, taglia pizza, tazze e tazzine come coppa pasta, pinzette per sopracciglia (ovviamente mai utilizzate) e cose di questo genere, cose che abbiamo in casa e che con un po' di fantasia ci possono tornare utili :-)

Per fare l'erbetta ho utilizzato un semplicissimo spremiaglio, che non avevo mai utilizzato e che comunque se dovete acquistare costa sicuramente meno della sugar gun...



Spennellare l'interno dello spremialgio con dello zucchero a velo o della fecola per non far attaccare la pasta.
Prendere una pallina di pasta di zucchero verde e metterla nello spremiaglio



Chiudere e schiacciare fino a che la pdz comincerà ad uscire dai fori davanti del nostro attrezzo



Quando avrete ottenuto la lunghezza desiderata, tagliare alla base della nostra erbetta con un coltello dalla lama ben affilata



Schiacciare leggermente alla base della nostra erbetta per far appiccicare bene  la pdz e posizionarla sulla torta bagnando leggermente la parte dove andrà ad aderire


Io, in questo caso, ho utilizzato la mia erbetta per fare la bordura all'attacco dei 2 piani della torta ma potete anche utilizzarla per decorare il sopra creando una piccola aiola o per decorare dei cupcakes.


Ecco qui la mia tortina finita per il compleanno di Gloria ;-) 


 

Spero vi piaccia e che abbiate trovato interessante questo piccolo tutorial.

Un bacione a tutti, a presto

- Kiki -

venerdì 14 giugno 2013

Il mio panino perfetto:Club house PEMA sandwich

E' un po' che non partecipo a qualche contest ma quando ho visto questo non ho saputo resistere! Appena ho visto il titolo mi è subito balzato alla mente il mitico Club house sandwich, si perché il tema del contest lanciato da Pema è:il panino perfetto!

Adoro questo panino e quale migliore occasione per proporlo anche a voi, quindi ieri ho fatto tappa al supermercato e mi sono munita di pancetta e petto di tacchino arrosto.
Generalmente questo sandwich e fatto con del pane in cassetta bianco, io invece l'ho sostituito con le fette di pane di segale integrale che Pema mi ha gentilmente omaggiato proprio per il contest.


CLUB HOUSE PEMA SANDWICH

Ingredienti: 3 fette di pane di segale integrale Pema, 8 fette di petto di tacchino arrosto, 6 fette di pancetta (io ho usato quella affumicata), 5/6 foglie di insalata, 1 pomodoro, burro e maionese q.b.

Procedimento: rosolare la pancetta su una padella antiaderente o su una piastra molto calda


quando la pancetta diventa bella croccante (basta qualche minuto) togliere dalla padella e tenere al caldo, tagliare le fette di tacchino abbastanza sottili

e farle rosolare sempre nella stessa padella da entrambi i lati, dopo circa un minuto togliere le fette di tacchino e tenerle in caldo insieme alla pancetta.



A questo punto imburrare leggermente le fette di pane e metterle a tostare per un paio di minuti per lato sempre utilizzando la stessa padella


Quando le fette di pane si sono leggermente tostate toglierle dalla padella e cominciare ad assemblare il panino: mettere un velo di maionese sulle fette di pane, 4 fette di tacchino, qualche foglia di insalata, mezzo pomodoro tagliato a fette sottili e in ultimo 3 fette di pancetta croccante


Adagiarvi sopra la seconda fetta di pane spalmata con maionese e ripetere la farcitura di prima: petto di tacchino, insalata, fette di pomodoro, pancetta e coprire con l'altra fetta pane, premere leggermente per compattare il panino e servire, se si vuole intero 


oppure tagliare il sandwich a metà per far apprezzare il ripieno anche agli occhi ;-)


Con questa ricetta partecipo al contest "Il panino perfetto con Pema" 


Baci a tutti 
- Kiki -

giovedì 13 giugno 2013

Agrigelateria seconda puntata :-)

Questa volta voglio raccontarvi com'è andata la giornata della presentazione del gelato gioioso e voglio soffermarmi sui prodotti che l'azienda offre e che ho potuto assaggiare in prima persona avendo poi partecipato al pranzo a buffet che l'agrigelateria ci ha offerto.

Sono arrivata a Corte Fenilazzo verso le 10.30 e, dopo aver fatto l'accredito e aver ritirato la cartelletta informativa, ho avuto circa una mezz'oretta di tempo per passeggiare nel cortile della cascina, per visitare l'interno dove c'è il bar e la gelateria e per fare 2 chiacchiere con altre blogger e con qualche giornalista.
Alle 11 è cominciata la conferenza stampa al piano superiore, nella quale si sono presentati i membri della famiglia Cavaliere e parte dello staff (se non ricordate bene rileggete il penultimo post) e soprattutto ci hanno parlato del lancio del gelato gioioso con qualche piccolo accenno agli altri prodotti dell'azienda come il vino e i prodotti caseari.

Dopo la conferenza stampa abbiamo visitato le stalle, dove Roberto Cavaliere ci ha spiegato come vengono nutrite le mucche, come avviene il processo di mungitura e come funziona la pulizia.

Verso le 12.30 abbiamo potuto degustare i prodotti dell'azienda in un ricco buffet che era stato allestito per noi: mozzarella, salumi, formaggi alle erbe, al peperoncino, ricotta, verdure grigliate, verdure pastellate...e tantissime altre cose ma il "pezzo grosso" è stata la burrata appena fatta... mmmm che bontà infinita! Adoro la burrata!




Ovviamente come dessert abbiamo mangiato un bel gelatone! Io ho preso la mia insostituibile nocciola e su consiglio il pistacchio, come dicevo nell'altro post credo proprio che sia davvero il gelato più buono che abbia mai mangiato, ha proprio un gusto pieno ed è cremosissimo.





Ora vi racconto di questo gelato gioioso, è un gelato che nasce da un latte di elevata qualità, prodotto dalle mucche dell'azienda che vengono allevate secondo elevati standard di benessere e alle quali viene somministrata un'alimentazione ricca di fibre e proteine, in questo modo l'azienda ottiene una minore resa ma con un'elevatissima qualità, cosa a cui la Famiglia Cavaliere tiene molto. Da un latte di qualità si ottiene un gelato di qualità e soprattutto partendo da un buon latte è possibile diminuire la componente di panna e di zucchero in quanto questo latte è già molto ricco di lattosio.
Nella produzione di questo gelato i Cavaliere prestano molta attenzione e sottolineano l'importanza dell'utilizzo di materie prime genuine per questo non utilizzano grassi idrogenati, coloranti e aromatizzanti artificiali e soprattutto non utilizzano preparati industriali.
Durante la conferenza stampa è stato sottolineato più volte che la produzione di gelato varia in base alla stagionalità dei prodotti: ad esempio in autunno possiamo trovare gusti particolari come quello alla zucca, alle castagne o ai cachi.
Tutto ciò sembra un'innovazione, e lo è, ma in realtà è un ritorno alle origini, un ritorno alla produzione agricola di una volta, meno industrializzata e più genuina e questa non è una moda ma una necessità!


Particolare importanza per l'ASSENZA DI GLUTINE, quindi tutti i gelati sono adatti ai celiaci, l'unico problema potrebbe essere la contaminazione con i coni  ma se una persona celiaca lo fa presente al banco il gelato viene preso direttamente dal laboratorio evitando così qualsiasi problema, direi che è un ottimo servizio offerto, inoltre alla cassa è presente una tabella per altre intolleranze alimentari come quella al latte, all'uovo o alla frutta secca.Su ogni cartellino relativo al gusto sono riportati i bollini relativi alle intolleranze per aiutare i consumatori a scegliere i gusti in base alle proprie esigenze. Ingrandendo la foto dei gelati noterete, ad esempio, che sul cartellino del gusto crema-vaniglia appare un quadratino verde, quel gusto quindi sarà senza contenuto di frutta secca, oppure nel gusto cioccolato-tartufato con bollino giallo non avremo la presenza di uova.

Se ora vi è venuta voglia di gelato prendete la macchina e dirigetevi al più presto all'Agrigelateria di Desenzano del Garda! Vi assicuro che non rimarrete delusi, anzi non vedrete l'ora di ritornare! :-)
Oltre a poter gustare un buonissimo gelato, potrete anche degustare e acquistare anche gli altri prodotti dell'azienda agricola come i formaggi, il vino, lo yogurt, il latte e molto altro.


Ci sarebbero ancora mille cose da dire ma non vorrei togliervi tutta la curiosità di andare a scoprirle con i vostri occhi e il vostro palato, è una visita che merita davvero, anche se non siete troppo vicini potete cogliere l'occasione per andare poi a farvi una passeggiata sul lago ;-)
Però ho un'ultima cosa da dirvi prima di lasciarvi: sabato 15 giugno ci sarà l'inaugurazione dell'agripizzeria con il campione del mondo Giorgio Sabbatini, mi raccomando non mancate!
Il calendario di Corte Fenilazzo è ricco di eventi quindi non vi resta che partecipare! Se avete bimbi è il luogo adatto: in mezzo alla natura con un'area giochi attrezzata tutta per loro, non avete scuse per non andare!
Ultimissimissima cosa: un ringraziamento speciale a tutta la famiglia Cavaliere e al suo staff che con la sua accoglienza mi ha fatto scoprire una realtà della mia zona che non conoscevo e un grande in bocca al lupo per il futuro a questa famiglia che ha saputo differenziarsi dalla massa per proporre un qualcosa di nuovo cercando di "tornare alle origini" puntando sulla genuinità, sul benessere degli animali che alleva, sulla stagionalità e sulla trasparenza di tutto ciò che fa. 
Grazie ancora.

- Kiki -

martedì 11 giugno 2013

Tutti all' Agrigelateria sull'Aia!

Eccomi qui come promesso a parlarvi dell' "Evento Gioioso" che si è tenuto venerdì scorso all' Agrigelateria sull'Aia a Corte Fenilazzo - Desenzano del Garda.
Ho avuto l'onore di essere invitata, in quanto food blogger, alla conferenza stampa che si è tenuta nell'azienda agricola per la presentazione del gelato gioioso ,questo gelato buonissimo, (forse il più buono che abbia mai mangiato) fatto con latte di altissima qualità prodotto dalle mucche allevate direttamente all'interno dell'azienda.

La mucca gioiosa


Attilio Cavaliere

Prima di raccontarvi la bellissima giornata vorrei dedicare 2 parole alla storia dell'azienda: è stata fondata nel 1955 a Desenzano del Garda da Cavaliere Attilio, dai fratelli e dalla mamma che partendo da 15 ettari di terreno, qualche vigneto e una ventina di mucche sono riusciti a portare l'azienda ad alti livelli sul territorio gardesano.Nel 1994 l'azienda si è ampliata con una nuova stalla, la ristrutturazione della corte e l'adeguamento di tutte le strutture zootecniche, nel 1999 fanno l'ingresso ufficiale Edoardo, Roberto e Celeste (i figli di Attilio) che prendono l'amministrazione diretta dell'attività e nel 2005 parte la fase di riassetto aziendale dove la Famiglia Cavaliere punta alla diversificazione con la produzione di vino, la realizzazione della cantina, del caseificio, dell'agriturismo e dell'agrigelateria sull'aia passando dalla produzione per l'industria e le aziende alla produzione per la vendita al pubblico ampliando sempre più l'offerta dei propri prodotti.


La zia
Maria Teresa
Grazie alla tenacia e alla passione del Signor Attilio, della moglie, dei figli e della super zia Maria Teresa l'Azienda Agricola Fenilazzo oggi vanta oltre 60 mila ettari di terreni tra cui 3 mila a vigneto Doc e l'orgoglio di essere una delle realtà agricole più apprezzabili e dinamiche sul territorio.








Donata Panciera
Un' altra persona molto importante all'interno dell'azienda è la "Chef Master" Donata Panciera che, arrivata nel 2005, ha saputo aiutare la squadra Cavaliere nell'impresa dell'apertura dell'agrigelateria  portando la sua conoscenza pluriennale e con una storia familiare di oltre 100 anni nella produzione del gelato. Edoardo e Roberto l'hanno definita come il guru dell'azienda e per loro è come se fosse stata una seconda mamma che li ha aiutati a crescere soprattutto a livello lavorativo. Donata è una donna molto forte e tenace, un anello importante per l'azienda, lei dice di essere una donna "di rottura": "Io o piaccio molto o non piaccio per niente" Beh a me è piaciuta molto! Una donna che ha saputo e sa portare avanti i suoi valori e le sue idee andando anche controcorrente se necessario. Donata tiene molto e punta tutto sulla genuinità dei prodotti e sulla massima igiene dei luoghi di lavoro, "bacchettando" se necessario i suoi collaboratori.
Una delle frasi che mi è rimasta più impressa della Chef Master Donata, rivolta ai fratelli Cavaliere è stata: "voi siete la continuazione di me", secondo me questa frase rende perfettamente l'idea di quanto questa donna sia entrata a tutti gli effetti a far parte di questa fantastica famiglia, lei con la sua tradizione centenaria del gelato, le sue capacità e le sue conoscenze ha voluto "premiare" questa azienda entrandone a far parte per aiutarla a crescere sempre di più e a differenziarsi immettendo sul mercato un prodotto sano, genuino e di un elevato standard qualitativo ad un prezzo molto concorrenziale. In parole povere un gelato fantastico, con un sapore incredibile, con una cremosità pazzesca a un prezzo altrettanto lodevole circa 16 euro al Kg (se pensiamo a certe gelateria del centro di Brescia o della vicina Desenzano è davvero poco...).

Giuro che tutti questi complimenti non sono "sviolinate", ma se non mi credete l'unica cosa è andare ad assaggiarlo di persona e poi mi saprete dire se sono stata troppo buona o avevo ragione!!! QUI trovate le indicazioni per raggiungere Corte Fenilazzo.

Sempre parte dello staff è Monia Pinna che si occupa del laboratorio insieme a Edoardo e Donata, fa sempre parte della famiglia, è la moglie di Celeste che invece si occupa della stalla e dei campi. Maria mi ha fatto molta tenerezza perchè era molto emozionata, era la prima volta che parlava in pubblico ma nonostante questo ha saputo trasmettere tutta la sua dedizione al proprio lavoro e la gratitudine di poter far parte di questa grande famiglia, una delle sue frasi che mi hanno colpito: "Ho la forza di tutta la famiglia vicino".
Spero, dal mio racconto, di avervi trasmesso l'unione famigliare pazzesca che c'è in questa famiglia, la dedizione al lavoro, la caparbietà di portare avanti dei progetti anche in momenti difficili, la calorosità nell'accoglienza e l'umiltà di ogni membro della famiglia.


Edoardo Cavaliere-Roberto Cavaliere-Donata Panciera-Monia Pinna 
Siccome non voglio annoiarvi troppo con un post lunghissimo ma ho ancora mille cose da raccontarvi ho deciso, per il momento, di chiudere qui la prima parte e raccontavi più nello specifico del gelato gioioso e della visita all'azienda nei prossimi giorni perché mi spiacerebbe non dare a queste cose tutta l'importanza che meritano.
Quindi state sintonizzati che nei prossimi giorni, spero già domani, vi racconterò dell'attenzione per le intolleranze alimentari, dei prodotti caseari, della visita alla stalla e della visita del laboratorio ah e come posso dimenticarmi degli immancabili appuntamenti che ci saranno a Corte Fenilazzo :-) Beh insomma ancora un sacco di cose interessanti che non potete assolutamente perdervi ;-)

A prestissimo

- Kiki -

lunedì 10 giugno 2013

Un saluto veloce :-)

Buongiorno! Giuro che non sono scappata alle Maldive o in qualche posto esotico, sono ancora qui ma ho avuto 4 giorni di fuoco e purtroppo non sono riuscita ad aggiornare il blog..... 
I miei 4 giorni di fuoco sono cominciati venerdì e oggi spero sia l'ultimo...  mille cose da fare e poco tempo per farle :-)

Venerdì sono stata invitata alla conferenza stampa (CHE ONORE!) di presentazione del gelato GIOIOSO all'Agrigelateria sull'Aia di Desenzano sul Garda, intanto vi ho lasciato il link per andare a visitare il sito poi con più calma vi racconterò per filo e per segno la bellissima giornata che la Famiglia Cavaliere ci ha fatto passare, facendoci conoscere i propri prodotti e aprendo le porte della propria azienda a stampa e blogger.

Se qualcuno che legge è in zona deve assolutamente andare ad assaggiare il loro gelato, non ne rimarrà deluso! Se riesco spero di fare un bel resoconto ancora in giornata se no al più tardi domani :-D

Ora scappo!!!!
Stay tuned ;-)

- Kiki -

giovedì 6 giugno 2013

Mc Micheletto!

Che ne dite di un paninozzo???? Ma non un panino qualsiasi un bel panino tipo Mc Donald's PERO' sano! Fatto a casa! 

In questa preparazione è venuto in mio aiuto Micheletto Pane che mi ha inviato queste 2 confezioni di panini per hamburgher, uno ha la dimensione "classica" mentre nell'altra confezione ci sono dei panini mignon :-) sono molto belli e nel vederli mi sono venuti in mente subito i mini-panini imbottiti che si trovano nei buffet e alle feste e ho deciso che presto li farò per un bell'aperitivo con amici ;-)
Micheletto pane, che sottolineo produce in Italia, ha una politica aziendale ben precisa: utilizzare prodotti sani e naturali, senza l'uso di sostanze chimiche, coloranti, addensanti e senza l'uso di olio di palma o grassi idrogenati, anzi utilizza olio di girasole, olio di oliva o olio extra vergine di oliva e sale iodato. Che dire, davvero dei punti di forza! 
Ieri ho provato i panini per hamburger classici, nel prendere la confezione  si nota subito la sofficità del prodotto e balza subito all'occhio la scritta "senza grassi idrogenati" e "senza emulsionanti" che devo dire sono cose a cui da un po' di tempo a questa parte faccio attenzione. 

Non sto qui a darvi gli ingredienti, sono abbastanza intuibili e poi vanno a gusto, ognuno nel panino ci mette ciò che vuole ;-)

Ho fatto cuocere gli hamburger da entrambe le parti in una padella ben calda e poi ci ho messo sopra delle fette di formaggio filante, li ho tolti dalla padella e tenuti in caldo.



Ho tagliato i panini a metà e nel tagliarli ho notato subito una cosa, non si sbriciolano o si rompono con molti di quelli che ci sono in commercio, sono davvero morbidissimi e sembrano dei panini fatti in casa, altro che confezionati!

Ho fatto tostare il pane nella stessa padella dove prima ho cotto gli hamburger poi li ho spalmati con della maionese, messo un bel po' di insalata, pomodorini, e l'hamburger con il formaggio (uno l'ho fatto senza carne, ,solo verdure e formaggio). 
Ho chiuso il mio panino e l'ho rimesso nella padella per dare un'ultima scaldata :-) se volete potete anche utilizzare una piastra tostapane, io farò così la prossima volta.

Ed ecco il risultato!



Ah ah ah ma sono altissimi!!!! Ve lo avevo detto che avrei fatto un PANINOZZO!! :-D 

Beh sono molto soddisfatta del prodotto e non vedo l'ora di provare i panini mignon, ce li vedo già sul mio tavolone "addobbato" ad aperitivo time con i mini panini farciti con affettati ;-)

Ancora un ringraziamento all'azienda Micheletto e al Sig. Enrico che mi hanno dato la possibilità di conoscere questo ottimo e sano prodotto.

Baci Baci

- Kiki -

domenica 2 giugno 2013

Ricicliamo con creatività!

Oggi volevo proporvi un passo-passo per confezionare i vostri dolcetti fatti in casa, per non utilizzare il solito vassoio o le scatole porta-torta e lo farò utilizzando oggetti di "riciclo": cassetta dell'insalata, volantini, carta velina che mi è stata regalata ;-)

Ecco l'occorrente:

- una scatola di polistirolo o cartone;
- carta velina o carta crespa;
- fogli di giornale o volantini;
- scotch.


Per prima cosa pulire bene la cassetta, poi cominciare a formare il "fondo morbido" dove adagiare i nostri dolcetti accartocciando dei fogli di giornale e posizionandoli uno a fianco all'altro cercando di ottenere uno strato omogeneo senza buchi.


A questo punto cominciare a foderare la scatola con la carta che avete scelto, io avevo 2 colori quindi ho deciso d fare un bi-color :-)
Cercate di coprire tutti i lati della cassetta  per non far vedere il polistirolo o il legno e fissate la carta con dello scotch sul retro della cassetta.
Fate attenzione a lasciare la carta abbastanza morbida, non troppo tirata, soprattutto negli angoli per evitare che si rompa nel posizionare i nostri dolcetti. 


Io ho utilizzato 2 fogli di viola scuro per rivestire tutta la cassetta e 1 foglio di viola chiaro per fare solo l'interno e creare il bi-colore....dai diciamo tutta la verità.....in realtà avevo tirato troppo sugli angoli e nell'appoggiare i cupcakes mi si è strappata leggermente la carta così ho deciso di mettere uno strato di viola chiaro al centro... hi hi hi però il risultato mi è piaciuto molto, questo bi-color mi ha soddisfatto ;-)


Come ultima cosa posizionate i vostri dolcetti con cura, io avevo una ventina di cupcakes e ci sono stati alla perfezione, ma potete anche utilizzarla per dei semplici muffin, dei biscotti o dei vasetti di marmellata fatti da voi.


Che dite, vi piace? A me è sembrata un'idea carina e ho voluto condividerla con voi, magari vi può tornare utile ;-)


Un bacio a tutti.

- Kiki -


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